O smagià la tuaia

Vino versato ad arte, Action painting. Stradella (PV), 7 Settembre 2013

Versare del vino sulla tovaglia è il gesto inavvertito che diventa, per gli artisti, strumento di provocazione. La macchia non è più il risultato di un gesto non voluto che ne rende necessaria la rimozione. Piuttosto è la conseguenza di un‘azione voluta che viene dal subconscio dell’artista e come tale esposta, o se vogliamo “stesa”, come vera opera d’arte.”

Vissuto silenzio

La città di Loreo in collaborazione con il Ristorante Cavalli e l’Associazione MISMOMATIC presenta:
“Il silenzio a colori | I colori del silenzio” progetto di ARTI VISIVE Collettiva presso sala espositiva ristorante Cavalli, 16 Giugno-17 Luglio.
Inaugurazione 16 giugno 2013 ore 21.00.
A cura di Adolfina De Stefani e Enzo Barion.
Sono stati invitati artisti di ogni di espressione artistica e progettuale: Il tema proposto è “Il silenzio a colori | I colori del silenzio” tenendo in considerazione il luogo inteso come area geografica dove molti scrittori e artisti di varie tendenze hanno dedicato e descritto. Gli artisti invitati di varia provenienza hanno lavorato sul concetto di ibridazione tra arte, e rispetto dell'ambiente e la riflessione che ne deriva.
La collettiva propone una riflessione sulla cultura che la cittadina offre al visitatore sul linguaggio dei colori che si alternano tra l’inverno e l’estate e sul pensiero poetico che le visioni paesaggistiche trasmettono. Una mostra che possa fare da ricognizione ad una cultura in continuo cambiamento. L’esposizione permette una riflessione sul differente valore storico-artistico di avanguardia e consente di accostarsi alla cultura polesana e all’attenzione del pensiero contemporaneo.

Vissuto Silenzio
L’uomo ed il fiume si accompagnano, fianco a fianco in un cammino silenzioso. Un continuo dare-avere nutrito di promesse, pensieri, abbandoni e ricerche. Ciascuno lucente specchio in superfice, groviglio di emozioni nel profondo.

Un giorno di paga

Centro Culturale Roberto Gritti, Ranica (BG) 
 

Una donna che lavora al telaio: “…la mia prima entrata allo Zopfi...era il giorno del mio quattordicesimo compleanno…ma mia madre era entrata in tessitura nel 1914 a 12 anni”; donne bambine che dopo un apprendistato assai breve passavano sulle macchine, sui rings della filatura o sui telai.
Un’opera che racconta una storia , un’”altra” storia, perché non scritta, dimessa, quotidiana e forse, proprio per questo degna, finalmente, di essere narrata. Una poesia visuale e vibrante in cui sentimenti e sensazioni si fondonocome quelle prefusioni, complesse e affascinanti, che danno vita ai pezzi unici di Nives.

Possibili traiettorie

SPAZIO PRATONE - installazioni d'arte ambientale Buscate (MI) 24/25 Settembre 2011. 

Per sempre bambini, in un gesto audace. La sfida alla forza di gravità, il miracolo di un equilibrio, suggerito dalla stessa, delicata forma in vetro. Testardo, il bambino (l'uomo) gioca, acrobata sull'acqua. Sperimenta, cade, prova e riprova. Tenacia e meraviglia, accompagnano uno dei giochi più comuni: un'opera, come metafora degli ostacoli da superare nella vita. Verso nuove, possibili traiettorie.