Un giorno di paga

Centro Culturale Roberto Gritti, Ranica (BG) 
 

Una donna che lavora al telaio: “…la mia prima entrata allo Zopfi...era il giorno del mio quattordicesimo compleanno…ma mia madre era entrata in tessitura nel 1914 a 12 anni”; donne bambine che dopo un apprendistato assai breve passavano sulle macchine, sui rings della filatura o sui telai.
Un’opera che racconta una storia , un’”altra” storia, perché non scritta, dimessa, quotidiana e forse, proprio per questo degna, finalmente, di essere narrata. Una poesia visuale e vibrante in cui sentimenti e sensazioni si fondonocome quelle prefusioni, complesse e affascinanti, che danno vita ai pezzi unici di Nives.